Sebbene il concetto di essenza svolga una funzione decisiva nell’Etica di Spinoza, raramente viene trattato di per sé. In senso stretto, si può pensare che manchi una definizione formale e rigorosa di cosa sia un’essenza, anche se il modo di rispondere a un tale problema ha conseguenze notevolissime non solo sul piano ontologico e metafisico ma anche su quello epistemologico e morale. Per di più, nell’ambito degli studi spinoziani non sembra vi sia accordo sul modo di intendere tale concetto e sono anzi venute a crearsi letture decisamente contrapposte del suo significato. Le essenze sono cose o meri concetti ? La loro natura è generica o individuale ? Puramente eterna e atemporale o immersa nel divenire dell’esistenza ? E poi, le essenze hanno un valore in qualche modo normativo per la condotta umana o sono forse il risultato di questa condotta e della potenza che essa sa esprimere ? Si tratta di interrogativi che non solo emergono dal capolavoro spinoziano ma che non sono nemmeno sfuggiti ai suoi lettori, storici e contemporanei. L’intento di questa giornata è tentare di offrirvi una risposta, ripensando il concetto spinoziano di essenza al crocevia della storia della filosofia, dell’etica e della nuova scienza moderna.
Lieu
Sede del convegno Via Olgettina, 58 Palazzo Dibit 1